Turgot, Robert-Jacques
Economista e politico francese (Parigi 1727 - ivi 1781). Avviato alla carriera ecclesiastica, nel 1751 abbandonò gli studi teologici e si dedicò all’analisi dei problemi economici e sociali, entrando in relazione con gli enciclopedisti e i fisiocratici. Nel 1753 fu eletto maître des requêtes e nel 1761 intendente di Limoges. Contrôleur général delle Finanze (1774-76), promosse la libera circolazione del grano, abolì le corporazioni d’arti e mestieri, sostituì la corvée royale in natura con una tassa in denaro, combatté la Ferme générale (la società finanziaria per la riscossione delle tasse istituita nel 1726). Inviso all’aristocrazia terriera e alla grande finanza, venne spinto alle dimissioni. I suoi provvedimenti furono poi in gran parte revocati. Nelle Réflexions sur la production et la distribution des richesses (1766), la sua opera più rilevante, precorre alcuni sviluppi del secolo successivo. Interessante la sua teoria del capitale, secondo la quale l’interesse sul capitale è determinato dalla domanda (definita in base ai consumi e agli investimenti) e dall’offerta (legata all’accumulazione e quindi al volume del risparmio).