Turgot, Robert-Jacques
Economista e politico francese (Parigi 1727-ivi 1781). Abbandonati gli studi teologici, si dedicò all’analisi dei problemi economici e sociali, entrando in relazione con gli enciclopedisti e i fisiocratici. Intendente di Limoges (1761-74), contrôleur général delle Finanze (1774-76), promosse la libera circolazione interna del grano, abolì le corporazioni d’arti e mestieri, sostituì la corvée royale in natura con una tassa generale in denaro, combatté la ferme générale, suscitando le proteste di numerosi nobili e proprietari terrieri. Costretto a dimettersi, i suoi provvedimenti vennero in gran parte revocati. Nelle sue Réflexions sur la production et la distribution des richesses (1766), tra i primi tentativi di esposizione sistematica dell’economia politica in tutti i suoi maggiori aspetti, precorre alcuni dei più notevoli sviluppi del secolo seguente. Importante la sua teoria del capitale, secondo la quale l’interesse sul capitale è determinato dalla domanda (definita in base ai consumi e agli investimenti) e dall’offerta (legata all’accumulazione di capitali e quindi al volume del risparmio). Ulteriori contributi riguardano la tendenza del salario al minimo di sussistenza e l’andamento marginale della produzione al variare di un solo fattore. Tra i numerosi articoli, relazioni, discorsi, lettere aperte, si ricordano: Mémoires sur les prêts d’argent (1769); Lettres sur la liberté du commerce des grains (1770); Mémoires sur les municipalités (1776).