Barro, Robert Joseph
Economista statunitense (New York City 1944). Professore di economia alla Harvard University, è stato tra i fondatori della nuova macroeconomia classica insieme a R. Lucas jr. e T.J. Sargent. Nell’ambito della ricerca sul ruolo delle aspettative razionali (metà degli anni 1970), in linea con l’ipotesi di equivalenza ricardiana, B. ha sosenuto che finanziare la spesa con l’emissione di debito pubblico significa finanziarla mediante imposte: gli agenti dotati di aspettative razionali aumentano i propri risparmi attraverso l’acquisto dei titoli emessi dal governo in vista di imposte future, senza alcun effetto sul consumo e sul tasso di interesse e, quindi, sulle variabili reali dell’economia. In quegli stessi anni egli ha dimostrato che variazioni nell’offerta di moneta non hanno effetto sulle variabili reali. Nel 1983, insieme a D.B. Gordon (➔ Barro-Gordon, modello), ha sostenuto la necessità che, per il controllo dell’inflazione, la banca centrale si vincoli a regole fisse. Negli anni 1990 si è soffermato sulle determinanti della crescita e sulla convergenza economica, dando un importante contributo alla teoria della crescita endogena. Negli anni 2010 la sua ricerca si è concentrata su due temi: l’interazione tra la religione e l’economia politica e l’impatto dei disastri rari sui mercati delle attività.