Lucas, Robert junior
Economista statunitense (n. Yakima, Washington, 1937). Da molti è anni tra i dieci economisti più citati al mondo sulle riviste scientifiche ed è stato insignito del Nobel per l’economia nel 1995. Dopo aver insegnato per 10 anni alla Carnegie Mellon University, nel 1974 ritornò all’Università di Chicago, dove aveva ottenuto il BA in storia e il PhD in economia con M. Friedman, grazie alle borse di studio lì offertegli. Dall’incontro con J. Muth, L. ebbe l’idea di applicare l’ipotesi di aspettative razionali (➔ aspettativa) alla teoria macroeconomica e, in particolare, alla spiegazione del ciclo economico (➔). Ne nacque una nuova scuola, fortemente critica della teoria keynesiana, nota come Nuova macroeconomia classica, di cui L. è stato il leader intellettuale. Celebre è la proposizione relativa alla neutralità della moneta (➔ Lucas-Sargent-Wallace, proposizione di) e la ‘critica di Lucas’, che mise in discussione l’uso dei macromodelli econometrici per la valutazione degli effetti della politica economica (Econometric policy evaluation: a critique, «Journal of Monetary Economics», 1976, supplementary series 1). Altri suoi contributi fondamentali riguardano la teoria della crescita economica, in cui è introdotto il ruolo del capitale umano (On the mechanics of economic development, «Journal of Monetary Economics», 1988, 22, 1). Con la seconda moglie N. Stokey e con E. Prescott ha scritto il monumentale Recursive methods in economic dynamics (1989).