Arcivescovo di Glasgow (Londra 1611 - ivi 1684); pastore della Chiesa di Scozia tra gli aderenti al Covenant (1643), accettò poi la restaurazione dell'episcopato (1661). Nominato da Carlo II vescovo di Dunblane (1667), mite e comprensivo, cercò invano di indurre il clero presbiteriano a un accomodamento con gli episcopali, né migliori risultati ottenne la sua azione insistente sul governo perché cessasse la persecuzione contro i covenanters. Accettò con esitazione l'elezione ad arcivescovo di Glasgow (1669), ma, non incontrando comprensione la sua opera di mediazione tra i non conformisti e l'episcopato, si dimise (1672).