MALLET-STEVENS, Robert
Architetto, nato a Parigi nel 1886. Si rivelò al pubblico nell'esposizione di Parigì del 1925 per la quale costruì il padiglione del turismo; "cubismo mondano" lo definì con spirito J.-E. Blanche, opponendolo al cubismo teoretico di Le Corbusier. Il successo gli valse di costruire numerosi palazzi privati in rue du Docteur Blanche in Parigi. Seguì poi il complesso della rue Mallet-Stevens (1928) in cui l'architetto, sfruttando tutte le risorse del cemento armato e trascinato forse dalla tecnica propria alla scenografia cinematografica (film, Vertigine, Sublunare) distrugge contemporaneamente la gravità e l'unità di proporzioni che si attenderebbe da un'arte così progredita. Non si deve dire altrettanto del Casino di Saint-Jean-de-Luz, in cui l'architetto si è contentato all'esterno di un effetto di volumi, salvo a rivelare nella distribuzione interna la notevole ingegnosità del suo spirito; per questo, piuttosto che un architetto, egli va considerato uno dei migliori decoratori francesi.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929.