Scultore statunitense (n. Kansas City 1931). Ha studiato a Kansas City e a San Francisco, dedicandosi alla pittura e al teatro sperimentale. Dal 1961, a New York, si è dedicato alla scultura realizzando assemblaggi in uno spirito neodadaista (I-Box, 1962, coll. privata; Batteria elettrica, 1964, Colonia, Museum Ludwig). Dalla metà degli anni Sessanta si è imposto come protagonista della minimal art con sculture modulari in legno, fibra di vetro, alluminio e altri materiali industriali (Senza titolo. Travi a L, 1965, New York, Whitney Museum). In un'altra direzione di ricerca ha sperimentato Scatter pieces (detriti di varî materiali caoticamente ammassati), opere di Land art e sculture di feltro (Senza titolo, feltro grigio verde, 1969, New York, Museum of Modern Art), nelle quali la casualità è spesso una componente determinante. Il gusto per la sperimentazione lo ha portato a utilizzare sempre nuovi materiali commisti a una base pittorica in inquietanti assemblaggi. Le opere di M. sono state esposte in diverse mostre personali e retrospettive (Guggenheim Museum, New York, 1994; Musée national d'art moderne-centre Pompidou, 1995; Leo Castelli Gallery, New York, 2000-2003); si ricorda inoltre la partecipazione a più edizioni di Documenta di Kassel e quella alla Biennale di Venezia (1993).