SIMSON, Robert
Matematico scozzese, nato a Kirton-Hall il 14 ottobre 1687, studiò all'università di Glasgow, dove poi dal 1711 fu professore di matematica. Ivi morì il 1° ottobre 1768.
I lavori del S. sono specialmente dedicati alla geometria classica: Sectionum conicarum libri quinque, Edimburgo 1735. Egli tentò di ricostruire opere matematiche greche perdute come i Porismi di Euclide (Pappi Alexandrini Propositiones duae generales, quibus plura ex Euclidis Porismatibus complexus est, in Philosophical Transactions, Londra 1723; De Porismatibus Tractatus, in Opera quaedam reliqua, Glasgow 1776) e due opere di Apollonio (Apollonii Pergaei locorum planorum libri duo restituti, Glasgow 1749; De sectione determinata, in Opera quaedam reliqua, ivi 1776).
Al S. si debbono alcuni risultati, oramai classici, della cosiddetta "geometria del triangolo", in particolare il seguente teorema, che da taluno è attribuito a M. Stewart (1717-1785), discepolo del S.: Se un vertice A di un triangolo ABC si congiunge con un qualsiasi punto D, interno al lato opposto, sussiste la identità (fra segmenti presi in valore assoluto)
e, come notò lo Stewart, il teorema vale anche se A è allineato con B, C, D.
Bibl.: J. C. Poggendorff, Biographisch-literarisches Handwörterbuch, Lipsia 1863; G. Loria, Le scienze esatte nell'antica Grecia, Milano 1914.