• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

WACE, Robert

di Salvatore Rosati - Enciclopedia Italiana (1937)
  • Condividi

WACE, Robert

Salvatore Rosati

Cronista anglo-normanno. Come date di nascita e di morte s'indicano, senza certezza, gli anni 1100 e 1175. Nacque a Jersey, studiò a Caen e da Enrico II ebbe una prebenda a Bayeux. Si hanno di lui due cronache rimate, composte in lingua franco-normanna. Nella prima, Roman de Brut, compiuta nel 1155, basa il suo racconto sulla favolosa storia dei Bretoni narrata da Geoffrey of Monmouth nella sua Historia Britonum. La seconda, Roman de Rou, composta tra il 1160 e il 1174 a richiesta di Enrico II, rifà, con aggiunte, il racconto della vita di Guglielmo il Conquistatore e costituisce una cronaca dei duchi normanni da Rollon a Roberto Courteheuse. Questa seconda cronaca, meno fantastica della prima, è basata in gran parte su Dudo e Guglielmo di Jumiège, ma sembra che W. si sia valso anche del Gesta regum di Guglielmo di Malmesbury.

Leggende di nuova formazione o invenzioni personali permisero al W. di fare notevoli aggiunte al racconto di Geoffrey of Monmouth; in tal modo egli diede forma a quel materiale che, poco dopo il 1200, Layamon tradusse in inglese e che Robert Manning usò largamente nella sua cronaca.

Le cronache di W. sono scritte in ottosillabi accoppiati, variati da alessandrini assonanzati. Cortese nel tono e corretto nel racconto, W. non si leva però ad altezze di epica. Copioso e minuto nei particolari, bene informato su tutti i punti della leggenda, egli rimane un cronista, sebbene nella sua narrazione non manchino episodî eroici.

Ediz.: Roman de Brut, a cura di A.-J.-V. Le Roux de Lincy, Rouen 1836-38, voll. 2; Roman de Rou, a cura di H. Andresen, Heilbronn 1877-1879, voll. 2.

Bibl.: G. Körting, Über die Quellen des Roman de Rou, Lipsia 1867. Per il R. de Brut: R. H. Fletcher, in Harvard Studies and Notes, X, Boston 1906.

Vedi anche
Layamon ‹lèiëmën› (o Lawemon). - Poeta inglese (m. forse inizî sec. 13º), autore del poema epico Brut. Segue in gran parte fedelmente il poema omonimo di R. Wace, ma il Brut inglese è molto più lungo. Linguisticamente, è l'opera più importante dell'inglese medio non solo per le leggende francesi e bretoni che ... Goffrédo di Monmouth Goffrédo di Monmouth (ingl. Geoffrey of Goffredo di Monmouth). - Scrittore (Monmouth 1100 circa - Saint Asaph 1154). Verso il 1136 terminò la sua Historia regum Britanniae, raccolta di favole e tradizioni bretoni, di cronache dell'antichità e del Medioevo e di spunti suggeriti dalla Bibbia e dai poeti ... Marìa di Francia Marìa di Francia (fr. Marie de France). - Poetessa francese (seconda metà del sec. 12º). Lavorò in Inghilterra. Conoscitrice della letteratura francese e della lingua latina, compose una raccolta di Lais, una di favole, l'Ysopet, e il poema l'Espurgatoire Saint Patriz, derivato da un trattato latino ... Tavola Rotonda (fr. ant. roonde table) Nella poesia cavalleresca medievale, e più particolarmente francese, il complesso dei cavalieri che circondavano re Artù, leggendario sovrano dei Bretoni. Quando il re li radunava a corte, si disponevano intorno a una t., la cui forma simboleggiava la loro perfetta uguaglianza ...
Altri risultati per WACE, Robert
  • Wace, Robert
    Enciclopedia on line
    Poeta anglo-normanno (n. Jersey forse 1100 - m. forse 1175). Studiò a Caen ed ebbe una prebenda da Enrico II Plantageneto. Restano due romanzi in francese in ottosillabi accoppiati variati da alessandrini assonanzati. Il primo, Roman de Brut (compiuto nel 1155), è fondamentalmente una traduzione rielaborata ...
Vocabolario
robèrta
roberta robèrta agg. f. [dal nome di san Roberto (v. roberziana)]. – Erba r., altro nome della cicuta rossa.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali