WINCHELSEA, Robert
Arcivescovo di Canterbury, probabilmente nato a Old Winchelsea e morto a Oxford l'11 maggio 1313. Studiò e insegnò alle università di Parigi (di cui divenne rettore) e di Oxford (di cui divenne cancelliere). Fu consacrato arcivescovo di Canterbury ad Aquila nel settembre 1294; fu strenuo sostenitore dei privilegi del clero e dell'autorità papale, e ardito oppositore di Edoardo I, rifiutandosi di contribuire alle spese della guerra in Francia, e appoggiando la pretesa di Bonifacio VIII di essere protettore della Scozia. Il re tuttavia fece le sue vendette quando divenne papa Clemente V, suo amico: l'arcivescovo fu sospeso e rimase in esilio fino alla morte di Edoardo nel 1307. Edoardo II ne ottenne dal papa il richiamo al seggio, ma al suo ritorno in Inghilterra W. si unì ai nemici del monarca, aiutando i baroni ribelli con le sue armi spirituali. Si parlò di miracoli avvenuti alla sua tomba nella cattedrale di Canterbury, ma gli sforzi per farlo canonizzare riuscirono vani. La sua vita privata, benché egli prendesse tanta parte nelle lotte secolari e fosse avido di potere, fu quella di un asceta.