HAYNE, Robert Young
Uomo di stato e ventesimo governatore della Carolina del Sud, nato nella parrocchia di St Paul, distretto Colleton, Carolina del Sud, il 10 novembre 1791, morto a Asheville, Carolina del Nord, il 24 settembre 1839. Esercitò con successo la professione d'avvocato. Partecipò alla guerra del 1810 e quindi fu inviato alla legislatura dello stato. Nel 1818 fu eletto procuratore generale dello stato, e occupò questo ufficio sino al dicembre 1822, anno in cui fu eletto al senato federale, dove assunse la presidenza della commissione permanente navale. Nel senato appoggiò il libero scambio e i diritti dei singoli stati, e si oppose ai progetti di legge che favorivano il protezionismo. Sostenne costantemente la tesi che la schiavitù fosse un problema locale e che ogni singolo avesse il diritto di risolverlo separatamente. H. è ricordato specialmente per il suo noto dibattito con Daniele Webster nel gennaio 1830, nel quale egli sostenne che lo statuto era essenzialmente un patto fra gli stati e fra il governo nazionale e gli stati, e che uno stato poteva, a piacere, abrogare qualunque legge federale se la considerava in violazione di quel patto. Dal 1832 al 1834 fu governatore dello stato della Carolina, e quantunque fosse più conservatore di molti altri, si oppose al presidente Jackson. Una guerra civile stava per scoppiare quando la crisi fu risolta per mezzo del compromesso Clay. Lasciato il governatorato nel dicembre 1834, fu eletto sindaco di Charleston, Carolina del Sud, rimanendo in carica quasi due anni.
Bibl.: Hayne, H. Paul, Lives of R. Y. H. and Hugh Swinton Legare, Charleston 1878; T. D. Jervey, R. Y. H. and his times, New York 1909; Robert Young, The great debate between R. Y. H. of South Carolina and Daniel Webster of Massachusetts, Boston 1898.