BAGGIO, Roberto
Italia. Caldogno (Vicenza), 18 febbraio 1967 • Ruolo: attaccante • Esordio in serie A: 21 settembre 1986 (Fiorentina-Sampdoria, 2-0) • Squadre di appartenenza: 1982-85: Vicenza; 1985-90: Fiorentina; 1990-95: Juventus; 1995-97: Milan; 1997-98: Bologna; 1998-2000: Inter; 2000-02: Brescia • In nazionale: 55 presenze e 27 reti (esordio: 16 novembre 1988, Italia-Olanda, 1-0) • Vittorie: 2 Campionati italiani (1994-95, 1995-96), 1 Coppa Italia (1994-95),1 Coppa UEFA (1992-93), 1 Pallone d'oro (1993)
È il calciatore italiano più famoso del mondo negli anni Novanta, nonché l'attaccante italiano più prolifico dell'ultimo trentennio, capace di giocate di eccezionale livello, a dispetto del fisico minuto e dei tanti infortuni che ha subito alle ginocchia. Carattere mite, buddista convinto, amatissimo dai tifosi. Nonostante ciò, la sua carriera è stata condizionata da frequenti polemiche con molti dei suoi allenatori: l'ultima con Marcello Lippi, con cui ha giocato nella Juventus e nell'Inter, raccontata nell'autobiografia pubblicata nel dicembre 2001. Inizia la carriera nel Vicenza, in serie C1, nel 1982. Nel 1985, a 18 anni, passa alla Fiorentina che lo paga 2 miliardi di lire ma lo trova infortunato: si è rotto infatti i legamenti del ginocchio destro a Rimini in una delle ultime partite con il Vicenza. Torna in campo dopo oltre un anno e due interventi chirurgici, e subito diventa l'idolo dei tifosi fiorentini, che reagiscono violentemente alla sua cessione alla Juventus nell'estate 1990. Nella stessa stagione si mette in luce ai Mondiali: memorabile il gol alla Cecoslovacchia. Nella Juventus il suo anno migliore è il 1993, quando vince la Coppa UEFA e il Pallone d'oro. Nel 1994 contribuisce con i suoi cinque gol all'ingresso dell'Italia di Arrigo Sacchi nella finale del Mondiale USA, persa con il Brasile ai rigori, dei quali l'ultimo sbagliato da Baggio stesso. Nel 1995 passa al Milan, ma anche i rapporti con Fabio Capello non sono facili, tanto che nel 1997, considerato ormai al tramonto, viene ceduto al Bologna. Nella squadra emiliana, invece, Baggio rinasce, segnando 22 gol in Campionato e conquistandosi la terza partecipazione ai Mondiali. In Francia, pur essendo la riserva di Del Piero, realizza due reti, diventando l'unico calciatore italiano della storia ad aver segnato in tre Mondiali diversi. Acquistato dall'Inter, gioca due stagioni in chiaroscuro. Nell'estate 2000 si trasferisce al Brescia, dove continua a fare gol fino a un nuovo incidente che lo blocca a Venezia. Uno ancora più grave nel febbraio 2002 gli preclude la partecipazione ai Mondiali.