CRIPPA, Roberto
Pittore, nato a Milano il 7 maggio 1921, morto a Bresso (Milano) il 19 marzo 1972. Nel 1951 fu uno dei fondatori del Movimento spaziale, esperienza che coincise nella sua pittura con ricerche direttamente legate all'action painting americana, di cui fu in Italia uno dei primi interpreti (serie delle Spirali, 1947-51). A partire dal 1960 la sua pittura s'indirizza verso ricerche più esplicitamente materiche, con l'introduzione sulla tela, attraverso la tecnica del collage, di materiali eterocliti (sughero, cartone, sabbia), attraverso cui il quadro raggiunge una dimensione plastica propria alla scultura (serie degli Uccelli).
Le suggestioni figurali allusive ed emblematiche legano la sua opera a un filone culturale neo-surrealista (serie dei Totem). Nelle ultime opere si ritrovano spunti ripresi dal periodo "nucleare", sia per la tematica, evocante motivi cosmici e planetari (Moon, Meteorite, ecc.), che attraverso un rinnovato uso della spirale, inserita però in un contesto formale più semplificato e geometrico. Tra le mostre personali, quella alla Biennale di Venezia (1952) e la retrospettiva al Palazzo Reale (Milano, 1971). Premiato alla Triennale di Milano (1960), nel 1970 ha ottenuto il premio Einaudi.
Bibl.: A. Jouffroy, Manifeste pour Crippa, Milano 1962; M. Tapié, Crippa, ivi 1969.