Missionario (Montepulciano 1577 - Mailapur, Madras, 1656), gesuita. In India (1605-1645), nella sua opera di evangelizzazione, accolse e fece accogliere dai missionarî costumi e usanze degli indigeni. Condannato da Roma come pericoloso per la fede, il nuovo metodo fu difeso come ortodosso dal Bellarmino, che ne ottenne l'approvazione pontificia (Cost. apost. Romanae sedis Antistes, 31 genn. 1623). Esperto del sanscrito, tamil e telogu, compose in queste lingue opere di filosofia e teologia.