Conte del Palatinato (n. Amberg 1325 - m. 1398), ne divise dapprima il governo con gli zii Rodolfo II e Roberto I l'elettore. Fu un fedele esecutore della politica di quest'ultimo e solo in età avanzata (nel 1390) gli successe come elettore. Valoroso soldato, represse con ferocia i tentativi autonomistici delle città (e passò alla storia col soprannome di R. il Duro). In tema di politica religiosa, fu assertore dell'unità della Chiesa e dell'obbedienza a Roma, anche in ciò ligio alla politica dello zio Roberto I. Come elettore, ebbe notevole autorità, esercitando di fatto funzioni imperiali quando Venceslao IV cadde (1394) prigioniero dei Boemi e in seguito allo scadere di prestigio di quest'ultimo (alla cui liberazione R. contribuì validamente). Provvide allo sviluppo della città di Heidelberg e della sua università (fondata, quest'ultima, dallo zio Roberto I).