Figlio (n. 1054 circa - m. Cardiff 1134) di Guglielmo il Conquistatore. Alla morte del padre (1087), ebbe il ducato e il Maine, mentre il regno d'Inghilterra andava al fratello minore Guglielmo II il Rosso. In guerra perciò col fratello, cui dovette cedere diverse città, tra cui Cherbourg, finì col dargli poi in pegno il suo ducato per una grossa somma, volendo farsi crociato. Dopo brillanti vittorie, e dopo aver rifiutato (1099) la corona di Gerusalemme, ritornò in Francia. Morto Guglielmo II il Rosso (1100), l'altro fratello Enrico, impadronitosi del regno d'Inghilterra, restituì a R., per tacitarlo, l'intera Normandia. Ma R., resosi odioso per ingiustizie e vizî, determinò una forte reazione nel suo ducato, dove i signori e i prelati sollecitarono l'intervento di Enrico d'Inghilterra che, richiestone anche da papa Pasquale II, occupò dapprima (1105) buona parte del ducato, e infine, con un secondo intervento (1106), fece prigioniero il fratello, che fu trasferito nel castello di Cardiff, dove rimase fino alla morte. Il figlio Guglielmo Cliton invano cercò di succedergli e dovette accontentarsi del Vexin.