MANCINI, Roberto
Italia. Jesi (Ancona), 27 novembre 1964 • Ruolo: attaccante • Esordio in serie A: 13 settembre 1981 (Bologna-Cagliari, 1-1) • Squadre di appartenenza: 1977-82: Bologna; 1982-97: Sampdoria; 1997-2000: Lazio; gennaio-febbraio 2001: Leicester City • In nazionale: 36 presenze e 4 reti (esordio: 26 maggio 1984, Canada-Italia, 0-2) • Vittorie: 6 Coppe Italia (1984-85, 1987-88, 1988-89, 1993-94, 1997-98, 1999-2000), 2 Coppe delle Coppe (1989-90, 1998-99), 2 Campionati italiani (1990-91, 1999-2000), 2 Supercoppe Italiane (1991, 1998), 1 Supercoppa Europea (1999) • Carriera di allenatore: Lazio (allenatore in seconda, 2000-01), Fiorentina (marzo 2001-gennaio 2002)
Esordiente a neanche 17 anni, ha vinto il suo ultimo scudetto da calciatore a quasi 36, con la Lazio: venti anni di calcio a grande livello con poche soddisfazioni solo in nazionale. Soprannominato il 'Mancio', da attaccante nel tempo si trasforma in 'uomo assist'. Con Vialli fa grande la Sampdoria di Mantovani: in quindici anni vince uno scudetto, una Coppa delle Coppe e 4 Coppe Italia. Nel 1997 passa alla Lazio (lo voleva anche Moratti all'Inter) e diventa l'allenatore in campo, il braccio destro di Sven Goran Eriksson. Alla Lazio continua a vincere e a segnare (splendido il gol al Parma, di tacco al volo, il 17 gennaio 1999 in Parma-Lazio, 1-3). Dopo la conquista dello scudetto diventa 'secondo' di Eriksson; quando lo svedese si trasferisce in Inghilterra, Mancini lascia la Lazio per diventare allenatore della Fiorentina vincendo subito la Coppa Italia. Dopo una serie di sconfitte nella stagione 2001-02, abbandonerà anche questa panchina, per essere richiamato alla Lazio nel maggio 2002.