Studioso di economia e uomo politico (Milano 1900 - Brunico 1987), prof. al Politecnico di Milano dal 1953. Socialista, aderì nel 1947 al PSDI. Membro della Costituente (1946), deputato dal 1948, fu ministro dell'Industria e del Commercio (1947), ministro senza portafoglio e vicepresidente del CIR con l'incarico dei problemi della cooperazione europea (1948), ministro senza portafoglio e delegato al consiglio dell'OECE (1949); ministro delle Finanze (1954-55), presentò la legge integratrice della "riforma Vanoni" del 1951 detta legge Tremelloni (5 genn. 1956, n. 1) sulla perequazione tributaria; ministro del Tesoro (1962-63), tornò alle Finanze negli anni 1963-66, e passò quindi alla Difesa (1966-68). Studioso di problemi di economia industriale e di questioni sociali, propose la Commissione parlamentare di inchiesta sulla disoccupazione e ne fu presidente (1952-53). Tra le sue opere: L'industria tessile italiana (1937); Storia dell'industria italiana contemporanea (1947); L'Italia in un'economia aperta (1963); Il denaro pubblico (1964).