robotica tecnologica
robòtica tecnològica locuz. sost. f. – Settore della robotica che mira a costruire robot i quali, come gli esseri umani, modificano l’ambiente in cui vivono, costruendo artefatti di ogni tipo, invece di limitarsi ad adattarsi all’ambiente così come lo trovano, come fanno per lo più gli altri animali. La robotica rappresenta oggi uno dei settori di ricerca più importanti nello studio della mente. Essa si integra con la ricerca sulle reti neurali, in quanto il comportamento dei robot è sotto il controllo di una rete neurale, e con la ricerca sulla vita artificiale, poiché i robot per definizione sono artefatti che interagiscono con un ambiente e la robotica evoluzionista studia l’evoluzione di popolazioni di robot in base ai due meccanismi della riproduzione selettiva e dell’aggiunta costante di nuova variabilità. La capacità di costruire artefatti e di modificare l’ambiente ha un ruolo fondamentale nel definire lo specifico pattern adattivo degli esseri umani ed è nello stesso tempo una conseguenza delle loro capacità cognitive e sociali (si consideri che molti artefatti vengono costruiti da organizzazioni di esseri umani, non da singoli individui) e una pressione selettiva esercitata per lo sviluppo di queste capacità. La capacità di prevedere le conseguenze delle proprie azioni, per es., appare cruciale per la costruzione di artefatti e per immaginare le conseguenze del loro uso; inoltre la r. t. è collegata anche alla capacità culturale, dato che la capacità di costruire artefatti viene spesso appresa culturalmente, osservando un altro individuo costruire un artefatto. Dalla fine del 20° secolo la robotica si è molto sviluppata con obiettivi non solo tecnologici, ossia di costruzione di artefatti praticamente utili, ma anche scientifici, cioè al fine di contribuire allo sviluppo della scienza della mente. Un robot è un artefatto, qualcosa di costruito dall’uomo, che ha la forma fisica di un organismo vivente e si comporta come tale. Può quindi essere visto anche come un modo di esprimere le teorie del comportamento. La teoria viene usata per costruire il robot, i suoi comportamenti sono le predizioni empiriche derivate dalla teoria, e se il robot si comporta come un determinato organismo vivente questo significa che la teoria usata per costruirlo è una buona teoria del comportamento di quell’organismo vivente. Visti in questo modo, i robot sono simili alle simulazioni al computer, e in effetti sono simulazioni incorporate in un artefatto fisico. Ma le prospettive offerte dalla robotica per lo sviluppo della scienza della mente sono oggi ancora sostanzialmente potenziali e non ancora realizzate, anche se i progressi risultano costanti.