JEMMA, Rocco
Pediatra, nato a Laureana di Borrello (Reggio Calabria) il 16 agosto 1866, morto a Napoli il 24 marzo 1949. Laureatosi nel 1891 a Napoli, nel 1899 E. Maragliano gli affidò l'organizzazione e la direzione di una sezione pediatrica presso la clinica medica di Genova: fu così uno dei pionieri della pediatria italiana come disciplina autonoma: insegnò poi questa materia dal 1904 a Palermo e dal 1913, e sino al 1936, a Napoli.
Gli studî più importanti dello J. riguardano l'immunologia applicata alla clinica, in modo particolare l'azione battericida del sangue umano e la sierodiagnosi delle infezioni tifoidi, nonché l'etiologia delle meningiti purulente studiata con indagini batteriologiche sul liquor ottenuto a mezzo della rachicentesi praticata da lui per la prima volta in Italia. Sono di un'epoca successiva all'ascesa alla cattedra di clinica pediatrica le ricerche sulla tubercolosi nell'infanzia, sulle anemie splenomegaliche, sull'anemia pseudoleucemica e, soprattutto, quelle sulla leishmaniosi interna che preludevano alla scoperta, ad opera della sua stessa scuola, della terapia specifica di tale malattia. Importantissimi poi i lavori sulla vaccinoterapia delle infezioni tifoide, paratifoide, melitense, pertossica; sull'etiopatogenesi delle principali malattie esantematiche nell'infanzia; sulla lue congenita; sull'infezione tubercolare.
Lo J. scrisse anche un Manuale di pediatria, Parte I e II, Milano 1938 (3ª ed., 1947) e un Trattato italiano di pediatria (in collaborazione con Comba; Milano 1934); diresse dal 1913 alla morte la rivista La Pediatria.
Bibl.: Scritti medici in onore di R. Jemma nel XXX anno di insegnamento, Milano 1934; A. Castiglioni, Storia della medicina, 2ª ed., Milano 1948, p. 834.