ROCHA (A. T., 157-158)
Dipartimento dell'Uruguay, nella parte sud-orientale dello stato; si affaccia all'Atlantico e confina a E. con il Brasile, a NO. e O. con i dipartimenti uruguaiani di Treinta y Tres, Minas e Maldonado. Entro questi confini abbraccia un'area di 11.089 kmq., sulla quale viveva, al 1 gennaio 1933, una popolazione di 73.910 ab. (50.013 nel 1920), 7 per kmq. La costa, nella quale la sporgenza più notevole è il Capo S. Maria, presso cui trova riparo Puerto de la Paloma, è fronteggiata da numerose isole e scogli che rendono pericolosa la navigazione. Il territorio, traversato nella parte occidentale e centrale da sierre e alture, tra cui le Sierre de Carapé e de los Difuntos, è pianeggiante nella parte nordorientale dove si affaccia per un tratto sulla laguna Mirim. In questa sfocia il corso d'acqua più importante del dipartimento, il Río Cebollatí, che con gli affluenti Aiguá e Alférez ne forma il confine a NO. e in parte a O. Altri corsi d'acqua (India Muerta, ecc.) sfociano in questa laguna o nelle altre molto più piccole (de los Difuntos, de Castillos, de Rocha, de Garzón) che si succedono lungo la costa, o, infine, direttamente nell'Oceano. L'economia del dipartimento si basa soprattutto sull'allevamento del bestiame, specialmente bovino, numerosissimo; ma si coltivano anche cereali, patate, tabacco, vite. Moltissime le palme, abbondante anche il legname. Sulla costa si esercita la pesca e si dà anche la caccia ai lupi di mare. Appena all'inizio è lo sfruttamento minerario (marmo e alabastro, diaspro, rame, torba, gesso). Il dipartimento è mal servito per le comunicazioni; conta una sola linea ferroviaria che da Puerto de la Paloma sale alla capitale e di qui si dirige nel vicino dipartimento di Maldonado.
La capitale del dipartimento, Rocha, è situata nella parte sudoccidentale di esso, su un corso d'acqua (Rocha) che scende dalla prossima Sierra de Carapé e si getta nella Laguna Rocha, a una quindicina di km. da questa e a una trentina dal mare. La città, che conta 12.990 ab., è sede degli uffici dipartimentali, di un liceo dipartimentale per l'insegnamento secondario, di numerose altre scuole, di società; possiede una biblioteca, un teatro, ecc., ed è sede anche di alcune industrie (lavorazione del legno, fabbricazione di calzature, industrie alimentari, ecc.).