rodio
ròdio [Lat. scient. Rhodium, dal gr. rhódon "rosa", per il colore di molti dei suoi sali] [CHF] Elemento chimico, dell'VIII gruppo, 2° periodo, grande, del Sistema periodico degli elementi, di simb. Rh, numero atomico 45 e peso atomico 102.9, di cui è noto un solo elemento stabile, con numero di massa 103 e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 669 b); fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston. È un metallo bianco, duttile; nei suoi composti si presenta con le valenze da 1 a 4, la trivalenza essendo la più frequente.
Principali proprietà del rodio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.24 (25 °C)
Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 8 10-6 (25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 150 (25 °C)
Configurazione elettronica (Kr) 4d8 5s1
Energia di ionizzazione [eV] (I)7.46;(II)18.08
Entropia termica [J K-1 mol-1] 31.5 (25 °C)
Massa volumica [103 kg m-3] 12.41 (20 °C)
Resistività elettr. [10-8 Ω m] 4.51 (25 °C)
Sez. d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn atomo-1] 145
Struttura cristallina (298 K) cubica facce centr.
(par. reticolari in Å) (a=3.8)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 110.0 (25 °C)
Temperatura di ebollizione [K] 4000 ± 100
Temperatura di fusione [K] 2239 ± 3