MONDOLFO, Rodolfo
Filosofo, nato a Senigallia il 20 agosto 1877; libero docente di storia della filosofia a Padova (1904), professore a Torino (1910), Bologna (1913; privato della cattedra per le leggi razziali nel 1938, reintegrato nel 1944), Córdoba (Argentina; 1940), Tucumán (1948). Collaboratore di questa Enciclopedia.
Dapprima si è dedicato specialmente alla filosofia moderna e alle dottrine politico-sociali, rivendicando il carattere attivistico della marxistica "filosofia della praxis": l'uomo crea e sviluppa sé stesso e le condizioni storiche del suo vivere (tra cui essenziali le economiche), ma esse reagiscono sul proprio creatore condizionandolo e stimolandolo a reagire superandole: "rovesciamento della praxis", con cui l'umanità trasforma di continuo l'ambiente storico, per la lotta delle forze dinamiche (rivoluzionarie) contro la staticità delle forme e dei rapporti costituiti, e delle classi che li difendono. In questo senso la storia è tutta lotta di classi, processo di rinnovazione incessante mosso dalla volontà attiva e dalle esigenze vitali degli uomini. L'esigenza umanistica (etica) della dignità e libertà della persona umana anima l'aspirazione socialistica in cui sbocca tale concezione critico-pratica della storia. Dal 1925, soppressa la "Biblioteca di studî sociali" da lui diretta, il M. si è rivolto al pensiero antico. Del quale ha posto in rilievo le tendenze poliedriche e i conflitti interiori, combattendo la pretesa di stabilire un'opposizione tra esso (considerato come un naturalismo incapace di intendere il soggetto umano e negato ad ogni comprensione dell'infinito) e il pensiero moderno.
Scritti principali: La filosofia della storia di F. Lassalle, Milano 1909; Feuerbach e Marx, Firenze 1919; Il materialismo storico in Engels, Genova 1912 (trad. franc., Parigi 1917; rifacimento, Rosario 1940); Rousseau nella formazione della coscienza moderna, Roma 1917 (rifacimento, Buenos Aires 1942); Sulle orme di Marx, Bologna 1919, 3ª ed., 1924, 4ª ed., 1948; Lafilosofia politica in Italia nel sec. XIX, Padova 1924 (ed. argentina, Buenos Aires 1944); L'opera di Condillac, Bologna 1925; Il pensiero antico, Roma 1928 (ed. argentine, Buenos Aires 1942 e 1945); L'infinito nel pensiero dei Greci, Firenze 1934; Problemi del pensiero antico, Bologna 1936; il rifacimento dell'opera di E. Zeller, La filosofia dei Greci, Firenze 1932-38; Moralistas griegos, Buenos Aires 1941; En los orígines de la filosofía de la cultura, ivi 1942; El eenio helénico, Tucumán 1943; Ensayos críticos sobre filosofos alemanes, ivi 1947; Tres filósofos del Renacimiento: Bruno, Galileo, Campanella, ivi 1947; Problemas y métodos de la investigación en historia de la filosofía, ivi 1948.