Renier, Rodolfo
Filologo (Treviso 1857 - Torino 1915), allievo di A. Graf e di A. Bartoli; fu uno dei più illustri rappresentanti del metodo storico, professore nell'università di Torino di lingue e letterature neolatine dal 1882 al 1914. Partecipò alla fondazione di " Studi medievali ", e col Graf e il Novati a quella del " Giornale storico ", che volle essere strumento della scuola storica. Il R. ne fu l'organizzatore per i primi 60 volumi. Qui pubblicò una cinquantina di saggi e quasi trecento recensioni.
Nel suo primo volume (1879) studiò la Vita Nuova e la Fiammetta, mirando al carattere ‛ psicologico ' di quelle opere. Seguì l'edizione critica delle Liriche di Fazio degli Uberti (1883); poi curò edizioni d'inediti (canzoni di Bruzio Visconti, sonetti di Tommaso di Giunta e altri, dell'Altissimo, del Pistoia, novelle del Sercambi, lettere del Castiglione, del Pellico, epigrammi dell'Alfieri, ecc.), ricerche di erudizione storico-letteraria su vari temi: Il tipo estetico della donna nel Medioevo, il gergo furbesco, il dramma sacro Gelindo, di cui curò l'edizione, la letteratura popolare, cultura e ambiente delle principesse d'Este e Gonzaga, Margherita di Navarra, Vannozzo, B. Cellini, l'Equicola, il Manzoni, il teatro di G. D'Annunzio. Soprattutto gli Svaghi critici (1910) furono testimonianza del suo interesse per le letterature moderne.
Oltre che nel volume sulla Vita Nuova, il R. si occupò di D. studiando Un commento... del secolo XV inedito e sconosciuto (Torino 1884), la più antica versione francese della Commedia (ibid. 1889), la Quaestio (della quale, seguendo A. Bartoli, ritenne che fosse autore l'agostiniano Benedetto Moncetti da Castiglione, aretino, primo editore dell'opera [Venezia 1508], di cui mise in luce il carattere ambizioso; cfr. Il probabile falsificatore della Quaestio de aqua et terra, in collaborazione con A. Luzio, in " Giorn. stor. " XX [1892] 125-150); preparò molte recensioni per il " Bullettino della Società Dantesca ", toccò argomenti danteschi facendosi editore di Fazio, traducendo la monografia del Sundby su Brunetto, accennando al dantismo di Margherita di Navarra, o studiando la " gaiezza " di Gherardo da Camino.
La sua bibliografia (608 voci), sino al 1911 curata da B. Soldati e F. Picco, è premessa agli Scritti vari di erudizione e di critica (Torino 1912) raccolti in suo onore.
Bibl. - F. Novati, R.R., in " Giorn. stor. " LXV (1915) 193-198; F. Picco, L'operosità scientifica di R.R., in " Nuova Antol. " 16 febbr. 1915; V. Crescini-E.G. Parodi, R.R., in " Rass. Bibl. Letter. It. " XXIII (1915) 45-48; L. Russo, A. D'Ancona e la scuola storica italiana, Bologna 1936.