Architetto (Brescia 1791 - ivi 1856). Svolse una notevole attività nella Lombardia orient. e, in particolare, a Brescia dove costruì, tra l'altro, il Cimitero (1815-21), il palazzo Tosio (1829-32), il monumento Bonamini (1855, uno dei primi esempî di utilizzazione della ghisa in funzione strutturale). Fortemente influenzato dall'insegnamento di G. Piermarini (come mostra, per es., palazzo Frizzoni, oggi del Comune, a Bergamo, del 1836), rappresenta comunque nella cultura architettonica lombarda della prima metà dell'Ottocento l'ala più fortemente attaccata alla tradizione palladiana.