BRESDIN, Rodolphe
Incisore e disegnatore francese, nato il 12 aprile 1822 a Ingrande (Ille-et-Vilaine), morto a Sèvres il 14 gennaio 1885. Estremamente povero, dovette dividere il suo tempo tra il mestiere di conciatore e l'attività artistica. Si era affezionato a un suo coniglio, onde ebbe il soprannome di Maître au lapin; ma più noto è quello di Chien-caillou, dalla novella dello Champfleury che lo ritrae. L'arte del B. si risentì di quella strana vita e le sue opere rappresentano per lo più visioni che dovevano riuscirgli di conforto: La città misteriosa, La casa fatata, ecc. L'influenza del Rembrandt, del quale il B. possedeva un'incisione originale, è visibile nella Petite sainte Famille. Uno dei lati più affascinanti di questo artista sta forse nel contrasto tra l'inverosimiglianza delle scene che componeva e l'esattezza dei particolari, eseguiti talvolta con una pazienza da certosino. Quasi ignoto al gran pubblico, fu apprezzato soprattutto da letterati: J.-K. Huysmans ha lasciato sulla incisione di lui, il Buon samaritano, una bellissima pagina.
Bibl.: Foures, R. B., Tolosa 1891; J. Morland, R. B., in Grande revue, 1908; R. de Montesquiou, L'inestricable graveur R. B., ibid., 1908.