Garcia, Rodrigo
García, Rodrigo. – Scrittore, videomaker e regista argentino (n. Buenos Aires 1964). Emigrato in Spagna (1986) ha potuto approfondire i temi centrali della sua ricerca artistica, fondando poi la compagnia La Carnicería teatro (1989). I primi lavori sono stati installazioni, video e performance; si è poi cimentato nel teatro puntando su una comunicazione esplicita con lo spettatore, elaborando un linguaggio lontano dal teatro tradizionale, creando opere dirompenti e provocatorie che ritraggono una società consumistica, ipocrita e moralista. Ospitato in festival e teatri di tutta Europa, ha ricevuto il premio Europa-Nuove realtà teatrali nel 2009. Con la sua scrittura corrosiva e poetica, politica e disturbante, che prende vita dalla realtà, lasciando conturbato, nei sensi e intellettualmente, lo spettatore, ha scritto e diretto numerose opere fra cui After sun (2000); Prefiero que me quite el sueño Goya a que lo haga cualquier hijo de puta (2004). È tornato, dopo La historia de Ronald el payaso de McDonald’s (2002), sul tema del corpo e delle nostre scelte alimentari con Accidens (matar para comer) (2005), uno spettacolo discusso per la morte in scena di un astice vivo. In Aproximación a la idea de desconfianza (2006), Versus (2008), ha attaccato tutte le ossessioni contemporanee, mentre in Muerte y reencarnación en un cowboy (2009), una drammaturgia sonora che volutamente infastidisce si completa con parole scarne ma violente che colpiscono i pregiudizi e le falsificazioni imposte dalla società civile. Nel 2011 a Parigi ha diretto Golgota picnic, uno spettacolo con immagini forti di corpi che si dibattono a cui fa da contraltare una musica sacra su immagini che partono dall’iconografia della crocefissione. Alla Biennale teatro di Venezia 2011, nel progetto denominato Sette peccati, ha messo in scena Desconocer nuestra propia naturaleza.