XAVERIJ (o Saverij), Roelant
Pittore, nato a Kortrijk (Courtrai) in Fiandra nel 1576, morto a Utrecht il 25 febbraio 1639. Scolaro di suo fratello Jacob, che visse dal 1591 ad Amsterdam e vi morì nel 1602, e forse di Hans Bol. Dipinse paesaggi con rupi e con vegetazione selvaggia, animati da belve, da cervi in ascolto, da uccelli acquatici; e trattò il tema di Orfeo con gli animali (L'Aia, Londra, Stoccolma, Utrecht, Vienna), di Noè che raduna gli animali nell'arca (Dresda), ecc. Nella R. Pinacoteca di Torino è rappresentato con un tipico quadro firmato. Gillis Claeszoon d'Hondecoeter, suo contemporaneo, dipinse soggetti simili ma di tonalità meno torva, più mite; nondimeno le sue opere sono state confuse con quelle del Xaverij. Di questo esistono anche composizioni di fiori messi in un vaso con qualche lucertola o altra bestiola accanto. Dopo avere lavorato molti anni a Praga per l'imperatore Rodolfo II, morto questi (1612), l'artista fece ritorno ad Amsterdam; nel 1619 si stabilì a Utrecht, dove esercitò considerevole influenza su varî pittori più giovani. Egli fu immediato precursore di Hercules Seghers, di Joos de Momper e anche di Allard van Everdingen nel paesaggio, di Abraham Brueghel e di altri nel quadro di fiori.
Suo fratello maggiore Jacob, paesista anche lui, ebbe un figlio Jacob Xaverij il Giovane (1595-dopo il 1627) che fu scolaro dello zio. Parecchi altri membri della famiglia si distinsero come pittori, incisori, o anche scultori, ancora nel sec. XVIII.
Bibl.: K. Erasmus, Roelant Saverij, sein Leben und seine Werke, Halle a. S. 1908; Thieme-Becker, Künstler-Lexicon, XXIX, Lipsia 1935, pp. 503-508 (con la biografia di 18 artisti del nome Saverij o Xaverij e bibliografia).