ASCHAM, Roger
Scrittore didattico e umanista inglese, nacque a Kirby Wiske nell'Yorkshire nel 1515. Studiò dapprima sotto la guida di sir Humphrey Wingfield, e quindi nel 1530 si recò a Cambridge nel St. John College, dove si dedicò specialmente allo studio del greco, dagli umanisti italiani poco prima rimesso in onore. Ottenne una fellowship e si dedicò all'insegnamento del greco divenendo regius professor nel 1540; dedicandosi al tempo stesso con passione agli esercizi fisici ed alla musica. L'Ascham pubblicò il suo primo scritto, Toxophilus, nel 1545, guadagnandosi l'approvazione e una pensione dal re Enrico VIII. Toxophilus, come dice il nome, è un trattato sul tiro dell'arco, studiato come esercizio fisico e come utile pratica militare per la difesa del paese. Ma oltre a ciò l'Ascham si propose un fine nazionale linguistico, mirando a comporre un'opera in lingua inglese per i lettori inglesi, con intenti elevati di lingua e di stile, al fine di mostrare l'efficacia dell'idioma nazionale, per nulla inferiore al latino, all'italiano, al francese, allora dominanti. Così comincia l'attività dell'Ascham a vantaggio della cultura nazionale inglese, che costituisce il suo maggior titolo d'onore.
Nei tempi tumultuosi in cui visse, seppe mantenersi sempre attivissimo nel servizio del suo paese. Fu dapprima istitutore della allora principessa Elisabetta, indi segretario latino di Edoardo VI, di Maria e infine della regina Elisabetta. Viaggiò in missione diplomatica all'estero come segretario di sir Richard Moryson, ambasciatore presso Carlo V, e pubblicò uno scritto sulle condizioni politiche della Germania. Ma l'opera sua principale venne pubblicata postuma nel 1570, per cura della vedova; ed è un trattato sull'educazione, intitolato The Schoolmaster. In questo scritto le idee dell'Ascham intorno al modo di allevare ed educare la gioventù inglese, vengono illustrate con uno stile vivace e pieno di colore, e con una lingua che già fa presentire il vicino pieno fiorire della prosa inglese. L'Ascham è fortemente dominato dall'influenza italiana, e il Cortegiano del Castiglione costituisce per lui un modello d'ideale educativo. Ma d'altra parte - e questo elemento polemico aggiunge sapore alla trattazione dell'Ascham - l'autore inglese reagisce energicamente contro l'eccessiva influenza delle mode italiane in certi campi della vita, e attacca con ardente passione puritana la corruzione dell'Italia del suo tempo. Egli consiglia di studiare il Castiglione e altri autori italiani, ma ammonisce però di non viaggiare in Italia, specialmente i giovani; poiché gl'inglesi italianati, erano per l'Ascham - e non per lui solo - dei "diavoli incarnati". Distingue insomma la buona cultura italiana, che costituiva in quel tempo la base d'ogni educazione, da quei costumi della penisola ch'egli riteneva come corrotti e pericolosi. L'Ascham, per questo rispetto, può ritenersi un rappresentante caratteristico di quella crociata puritana contro la "maga Circe", come l'Italia veniva allora chiamata, che costituisce uno degli aspetti più singolari della letteratura elisabettiana.
Gl'ideali educativi dell'Ascham già adombrano, nel loro severo moralismo e platonico ellenismo, gli ulteriori sviluppi della pedagogia inglese. Formazione del carattere, disciplina e controllo interiore; senso religioso e insieme sanità, bellezza ed equilibrio fisico ottenuto per mezzo degli sport e dei giuochi.
È già l'ideale del gentleman in formazione. Ma l'Ascham si sofferma pure minutamente sui problemi didattici del giorno; sul modo d'insegnare il latino, e sui varî metodi disciplinari. Lo Schoolmaster prende anzi lo spunto iniziale da una discussione tra i fautori delle pene corporali ed i loro oppositori. L'Ascham si schiera con questi ultimi, e favorisce metodi didattici basati sulla persuasione e la cortesia. Bellissima è la pittura che l'Ascham fece nel suo libro della gentile lady Jane Grey, decapitata nel 1554, innocente di qualsiasi delitto, e modello di virtù e di pietà. Roger Ascham morì il 23 dicembre 1568.
Ediz. critica delle Opere nella collezione dei Cambridge English Classics, a cura di W.A. Wright, vol. II, Cambridge 1904.
Bibl.: C. Benndorf, Die Englische Pädagogik im 16. Jahrhundert, Lipsia 1905, Hettler, R. Ascham, sein Stil und seine Beziehung zur Antike, Friburgo in B. 1916.