Biochimico statunitense (n. St. Louis, Missouri, 1947), figlio di Arthur. Laureatosi presso la Harvard University (1967), ha in seguito conseguito il dottorato a Stanford (1972) dove è professore di biologia strutturale. Le sue ricerche si sono focalizzate sulla trascrizione genetica negli eucarioti, organismi le cui cellule hanno un nucleo ben definito, come nel caso dei mammiferi. Il fenomeno della trascrizione rappresenta il meccanismo fondamentale perché l'informazione genetica del DNA sia trasferita nelle cellule: l'aspetto rivoluzionario degli studi di K. sta nell'aver individuato il momento in cui tale trascrizione è in corso, contribuendo così a fare luce sui problemi che nel processo di copia genetica sarebbero alla base di malattie come quelle coronariche e il cancro. Per i suoi importanti studi ha ricevuto nel 2006 il premio Nobel per la chimica.