ROIS de CORELLA, Joan
Scrittore catalano, nato a Valenza nella prima metà del sec. XV e ivi morto nel 1500 o poco dopo. Dottore in teologia e buon predicatore, come letterato è il più tipico rappresentante della scuola valenziana nel suo indirizzo dottrinale e umanistico e nel suo formalismo retorico.
Le sue opere poetiche, di carattere religioso e profano, rivelano un temperamento di artista che possiede più eloquenza che forza incisiva o suggestiva di sentimento; e ne è documento la celebrata Oració a la Verge Maria. In lui l'idealismo amoroso rimane alla superficie e serve a dare lustro e decoro ai liberi rifacimenti delle Eroidi ovidiane (Història de Leànder y Hero, Lamentació de Bíbilis, Letres de Aquiles y Policena) o alle contaminazioni delle Mehtam0rfosi con frammenti delle tragedie di Seneca (Plant de Ecuba, Història de Jasón y Medea). A volte il R. de C., sempre sulla falsariga di Ovidio, indugia con evidenza di rappresenta- zione e di analisi su motivi passionali (Lo Jardí de Amor, dove sono influenze boccaccesche; Parlament en casa de Berenguer Mercader), ma sempre con l'arte di chi lavora a musaico e si trasferisce intellettualmente nello stile. Un'esperienza passionale di un amore che singhiozza e piange sulla propria fragilità affiora nella Tragèdia de Caldesa, pur se vi si scorgano i modi della casistica amorosa di stampo provenzale, come nel Debat epistolar col principe di Viana. Con prosa meno involuta, perché non legata a modelli classici, sono le operette agiografiche (Història de Josef, de Santa Maqdalena, de Santn Anna) e la traduzione della Vida de Jesucrist del certosino Ludolfo di Sassonia; ma qui il R. de C. smarrisce la sua personalità in uno stile scolastico secondo la maniera connaturata con l'argomento.
Ediz.: Obres, in Bibliotica catalana, a cura di R. Miquel i Planas, Barcellona 1913; Parlament en casa de B. Mercader y Tragèdia de Caldesa, S. Guinot, in Clàsicos Valencianos, Valenza 1921.
Bibl.: M. Milá y Fontanals, Obras completas, III, p. 143 segg.; J. M. Puig-Torralba e F. Martí Grajales, Estudio histórico-crítico de los poetas valencianos de los siglos XVI-XVIII, Valenza 1883; M. Menéndez y Pelayo, Orígenes de la novela, I, Madrid 1905, p. 315.