MARTIN, Roland
Archeologo francese, nato a Chaux (Haute Saône) il 15 aprile 1912. Dopo una formazione matematica e letteraria è stato allievo della Ecole Normale Supérieure a Parigi, poi, durante la guerra, membro della Ecole française di Atene. Al suo ritorno in Francia è stato professore all'università di Digione (1946-70), poi a quella di Paris i (1970-78). Dal 1956 al 1969 ha esercitato le funzioni di Directeur des Antiquités historiques de Bourgogne. Nel 1962 era stato eletto Directeur d'Etudes à l'Ecole des Hautes Etudes (4ª sezione). Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres dal 1976, nel 1981 ha ottenuto la medaglia d'oro del Conseil National de la Recherche Scientifique per l'archeologia.
Ha partecipato a numerosi scavi in Grecia e in Asia Minore (Thasos, Gortys d'Arcadia, Epidauro, Claros, ecc.), prima di dedicarsi alla Magna Grecia e soprattutto alla Sicilia (Selinunte).
Le sue principali ricerche riguardano l'architettura greca, considerata sotto i suoi aspetti sia tecnici che storici. Per i primi, oltre a numerosi articoli sulle strutture templari, sui capitelli, sulla carpenteria greca, si è sempre dedicato alla formazione degli ''architetti-archeologi'', con l'applicazione dei metodi nuovi − per es. la fotogrammetria − ai rilievi di architettura antica e anche moderna (rilievi dei monumenti dell'Acropoli di Atene, del Palazzo Farnese a Roma, in collaborazione con l'Institut géographique national). Per gli aspetti storici, ha considerato l'architettura e l'urbanistica greca come espressione di una società, come riflesso delle strutture politiche, sociali ed economiche. In questa prospettiva ha trovato un campo di studio privilegiato nelle colonie greche di Sicilia. Dal 1970 ha lavorato nel quadro di una convenzione dei Consigli delle ricerche francese e italiano con le Soprintendenze di Sicilia per lo studio dell'architettura (materiali, tecniche, programmi, condizioni di finanziamento, problemi della manodopera e degli architetti, ecc.) e dell'urbanistica (nascita e sviluppo di un'urbanistica coloniale, passaggio da una primitiva lottizzazione a una progressiva urbanizzazione).
Opere principali: Recherches sur l'agora grecque, Etude d'histoire de l'architecture urbaine, 1951; L'urbanisme dans la Grèce antique, 1956 (ed. aggiorn., 1974); Le Monde grec, 1956; Etudes thasiennes, vi, L'agora, 1959; Manuel d'architecture grecque, i, Matériaux et techniques, 1965; Univers des Formes, Partie architecture, in collaborazione con J. Charbonneaux e F. Villard: La Grèce archaïque, 1968, La Grèce classique, 1969, La Grèce hellénistique, 1970; Architettura mediterranea preromana, 1972; La religion grecque: cultes oraculaires et sanctuaires asclépiens, 1975; Storia della Sicilia, i e ii, in collaborazione con P. Pelagatti, G. Vallet e G. Voza, a cura di E. Gabba e di G. Vallet, 1979; La Grecia e il mondo antico, 2 voll., 1984; Dictionnaire méthodique de l'architecture grecque et romaine, in collaborazione con R. Ginouvès, i, Matériaux, techniques de construction, techniques et formes du décor, 1985, ii, Eléments constructifs: supports, couvertures, aménagements intérieurs, 1992. Nel 1987 l'Ecole française di Roma ha voluto riunire in un volume (Architecture et Urbanisme, 624 pp.) i principali articoli pubblicati da M. nel corso della sua lunga carriera, raggruppandoli in varie rubriche: Architettura e urbanistica: aspetti storici e funzionali; Architettura greca: aspetti tecnici; Ricerche a Thasos; Ricerche in Sicilia e in Magna Grecia; Archeologia gallo-romana.