Immunologo svizzero (n. Riehen, Basilea, 1944). Ha svolto gran parte del suo fondamentale lavoro sulla risposta immunitaria insieme a P. C. Doherty presso la John Curtin school of medical research di Canberra; dal 1992 è direttore dell'Istituto di immunologia sperimentale di Zurigo. Nel 1996 gli è stato conferito, con Doherty, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia. Gli aspetti più rilevanti del lavoro di Z. e Doherty sono legati agli studi su alcune modalità della risposta immunitaria, in particolare per quanto concerne la reazione linfocitaria T nei confronti degli antigeni estranei a un organismo. In pratica, un linfocita T può riconoscere una sostanza estranea (antigene) all'organismo al quale appartiene solo se l'antigene, adeguatamente elaborato, viene presentato al linfocita nel contesto di particolari molecole di istocompatibilità tessutale, note come MHC. Il concetto che un linfocita debba riconoscere il self simultaneamente al nonself ha fornito nuovi strumenti di lavoro, sia per le conoscenze di base sul sistema immunitario, sia per le potenziali applicazioni terapeutiche in corso di malattie autoimmuni, neoplastiche e virali.