MORANDIÈRE, Romain Bricheteau de la
Ingegnere, nato a Richelieu (Indre-et-Loire) il 18 dicembre 1809, morto a Parigi il 23 aprile 1875. Uscito ingegnere di ponti e strade dall'omonima scuola parigina, fu addetto al servizio dell'arrondissement di Fontenay nella Vandea; vi costruì un notevole ponte di ghisa (acquedotto del Gouffre) con particolari ingegnosi e interessanti. Nel 1835 passava ad Amboise, occupandosi soprattutto di lavori stradali, poi a Tours, dove, dopo aver compiuto un viaggio d'istruzione nell'Inghilterra e nel Belgio, fu incaricato di studiare la linea Tours-Orléans. Nel 1843 progettò e costruì il bel ponte di Montlouis sulla Loira, a 12 arcate in muratura ribassate, con luce di m. 24,75. L'anno seguente, dopo aver costruito la stazione di Tours, fu incaricato della costruzione della linea da Tours a Poitiers, con notevoli opere d'arte, tra le quali i grandi viadotti sull'Indre e sulla Manse. Nel 1853 passava al servizio della compagnia d'Orléans, per dirigere i lavori delle linee Poitiers-La Rochelle, Nantes-Saint-Nazaire, Tours-Le Mans, e si stabiliva a Parigi; costruì numerose opere di arte e tutte possono essere citate come modello: tra esse il viadotto di Lusignan, il ponte di Plessis-lès-Tours, quello di Chalonnes, quello di Lorient sullo Scorff, e il viadotto sull'Aulne. Alcuni di essi vennero descritti dall'autore in note pubblicate negli Annales des Ponts et Chaussées del 1862. Nel 1864 fu nominato professore di ponti all'École des ponts et chaussées e tenne quest'insegnamento per 10 anni, preparando e cominciando la stampa di quel classico Traité de la construction des ponts et viaducs, che venne terminato dai suoi figli. Nel 1868 era stato nominato direttore delle costruzioni di tutta la rete di Orléans, nel 1871 ispettore generale di ponti e strade. Diresse per circa 390 milioni di lavori e costruì 1800 km. di ferrovie: i suoi progetti, geniali nella concezione, venivano da lui studiati con minuziosa cura; vi si nota la ricerca della semplicità e della stabilità della costruzione.