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JAKOBSON, Roman

di Giulio Lepschy - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)
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JAKOBSON, Roman (App. II, 11, p. 1)

Giulio Lepschy

Linguista russo, professore all'Ècole Libre des Hautes Études a New York (1942-46), professore di slavistica alla Columbia University (1943-46), e dal 1949 all'università di Harvard (emerito nel 1967); dal 1957 fu anche institute professor al Massachusetts Institute of Technology. È il fondatore e principale rappresentante della posizione chiamata "binaristica", in fonologia, e generalmente nella linguistica, secondo cui le opposizioni binarie sono alla base dell'organizzazione e del funzionamento del linguaggio. La sua teoria fonologica ha incorporato le scoperte della fisica acustica, ed è stata adottata dalla grammatica generativa. La sua genialità si è manifestata in numerose direzioni, aprendo strade nuove negli studi sul linguaggio infantile e sui disturbi afasici, in quelli di poetica e di semiologia, in quelli di slavistica.

La sua produzione è vastissima; una raccolta delle sue opere è stata avviata dalle edizioni Mouton all'Aia: Selected Writings, 1962 segg. In italiano: Saggi di linguistica generale, a cura di L. Heilmann, Milano 1966; Premesse di storia letteraria slava, ivi 1975; Una generazione che ha dissipato i suoi poeti. Il problema Majakovskij, Torino 1975.

Vedi anche
semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico. 1. Scienze della comunicazione 1.1 semiotica antica e premoderna. Il termine semiotica (o semiologia), è stato proposto ... Ferdinand de Saussure Saussure ‹sosü′ür›, Ferdinand de. - Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura Saussure, Ferdinand de sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti linguistici. Compì gli studî universitarî a ... Claude Lévi-Strauss Lévi-Strauss, Claude. - Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, e costituisce uno degli assi cardinali delle scienze umane contemporanee. ... strutturalismo Teoria e metodologia affermatesi in varie scienze dal primo Novecento, fondate sul presupposto che ogni oggetto di studio costituisce una struttura, costituisce cioè un insieme organico e globale i cui elementi non hanno valore funzionale autonomo ma lo assumono nelle relazioni oppositive e distintive ...
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    Filologo, linguista e critico letterario russo (Mosca 1896 - Boston 1982). Iniziatore del metodo formalista in critica letteraria, è da considerarsi anche fra i fondatori, con N. Trubeckoj, nel Circolo linguistico di Praga, dello strutturalismo in linguistica. Fondatore del "binarismo" in fonologia ...
  • JAKOBSON, Roman
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    Filologo, linguista e critico letterario, nato a Mosca l'11 ottobre 1896. Studiò a Mosca all'Istituto di lingue orientali e all'università, e a Mosca fondò, giovanissimo, insieme con V. B. Šklovskij e J. Tynjanov, la scuola formalista di critica letteraria. Passò poi in Cecoslovacchia, dove fu uno dei ...
Vocabolario
nouveau roman
nouveau roman ‹nuvò romã′› locuz. m., fr. (propr. «nuovo romanzo»), usata in ital. come s. m. (solo al sing.). – Corrente letteraria sviluppatasi in Francia negli anni ’50 (e di cui gli esponenti più significativi sono stati A. Robbe-Grillet...
romanismo
romanismo s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...
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