ROMAN NEW ORLEANS JAZZ BAND
Complesso italiano di jazz tradizionale, fondato a Roma nell'aprile 1949 da Giovanni Borghi (tromba), Luciano Fineschi (trombone), Marcello Riccio (clarinetto), Ivan Vandor (sax soprano e tenore), Franco Nebbia (piano), Bruno Perris (banjo e chitarra), Pino Liberati (contrabbasso e basso tuba) e Peppino D'Intino (batteria). Il 18 giugno prese parte a una street parade per le vie di Roma e in settembre registrò il documentario Il porto di Ancona; quindi, sostituito Nebbia con Giorgio Zinzi, suonò in jam session con L. Armstrong (che dette nome alla band), con J. Teagarden ed E. Hines. Nel marzo 1950 incise cinque brani, che rappresentano i primi esempi di revival italiano, e si esibì con B. Coleman e Big Boy Goodie. Il 3 giugno partecipò al 2° festival del jazz di Milano e, in settembre, registrò i documentari Il molo e Le maschere.
Negli anni Cinquanta l'attività del gruppo fu molto intensa: concerti (di particolare rilievo quello al 2° Salone internazionale di Parigi), esibizioni fisse al Mario's Bar di Porta Pinciana e, quindi, alle Pleiadi di via Sistina e al Rugantino in Trastevere; partecipazione alla rivista di Mez e Marchesi Tutto fa Broadway con W. Chiari; registrazioni di notevole livello, trasmissioni radiofoniche. Nel 1952 girò come protagonista il documentario Il blues della domenica di V. Zurlini, per il quale compose la colonna sonora del film Pugilatori. Il 26 giugno 1959 incise l'LP Jam session in Rome con l'aggiunta di tre membri delle All Stars di Armstrong: T. Young, P. Hucko e B. Kyle; il disco costituisce la migliore realizzazione di jazz tradizionale italiano. Nel frattempo c'erano stati temporanei mutamenti d'organico nel gruppo; tra i solisti più rappresentativi entrati nel complesso si ricordano il pianista Umberto Cesari, il trombonista Marcello Rosa e il bassista Carlo Loffredo, il quale a sua volta fondò nel 1955 una seconda Roman New Orleans Jazz Band.
L'attività concertistica e radiofonica del complesso, proseguita dagli anni Sessanta agli Ottanta, continua tuttora; a fianco di Borghi, Riccio, Zinzi, Liberati e D'Intino, che ne rappresentano il nucleo storico, è entrato come elemento stabile il trombonista Alberto Collatina e, temporaneamente, il vibrafonista Sergio Battistelli e il sassofonista Francesco Forti. Ritiratosi nel 1978 il batterista e cantante scat D'Intino (m. 1981), dopo una breve permanenza del danese Ole Jorgensen, alla batteria è subentrato Paolo Rossi; a sostituire Zinzi, trasferitosi in Australia, è stato chiamato Lino Quagliero; di recente si è aggiunto, come membro fisso, il chitarrista Franco Corvasce. L'ultima registrazione significativa è la cassetta incisa nel 1989 col clarinettista P. Hucko.
Bibl.: Grande enciclopedia del jazz, diretta da A. Mazzoletti, Milano 1982, iv, pp. 1228-29.