Pittore statunitense (Cleveland, Ohio, 1932 - Los Angeles, California, 2007). Dopo aver studiato alla Cooper Union di New York, a Vienna e a Londra, si è fermato a lungo in Inghilterra, dove è stato in stretto contatto con il gruppo pop, ed è tornato negli Stati Uniti nel 1967. È stato fra i teorici del distacco dall'astrazione degli anni Cinquanta e si è indirizzato verso un recupero del figurativo che emuli, anche nella creazione di personaggi, l'efficacia dell'espressione letteraria. Nelle opere successive il tratto appare più rapido e sommario (The Ohio Gang, 1964, New York, Museum of modern art; K. Anger and M. Powell, 1973, Aquisgrana, Neue Galerie). A partire dagli anni Settanta nella sua opera riecheggia una crescente preoccupazione per la questione dell'identità ebraica del dopo-Shoah. Le sue opere della fine degli anni Ottanta (per es., The Wedding, 1989-93, Tate Gallery) e degli anni Novanta registrano, invece, un taglio più personale.