KOEMAN, Ronald
Olanda. Zaandam, 21 marzo 1963 • Ruolo: libero • Squadre di appartenenza: 1980-83: Groningen; 1983-86: Ajax; 1986-89: PSV Eindhoven; 1989-95: Barcellona; 1995-97: Feyenoord • In nazionale: 77 presenze e 14 reti (esordio: 27 aprile 1983, Olanda-Svezia, 0-3) • Vittorie: 4 Campionati olandesi (1984-85, 1986-87, 1987-88, 1988-89), 3 Coppe d'Olanda (1985-86, 1987-88, 1988-89), 4 Campionati spagnoli (1990-91, 1991-92, 1992-93, 1993-94), 1 Coppa di Spagna (1989-90), 2 Coppe dei Campioni (1987-88, 1991-92), 1 Supercoppa Europea (1992), 1 Campionato d'Europa (1988) • Carriera di allenatore: Ajax (dicembre 2001-02)
Nel piede destro una grande potenza, nella testa l'idea geometrica del gioco, nel comportamento il fair-play di un gentiluomo: ecco Ronald Koeman, olandese cresciuto nella scuola calcistica tra le più moderne e trasformato da Johan Cruijff, allenatore del Barcellona, in un decisivo regista arretrato. Nonostante il ruolo defilato, è anche un bravissimo uomo-gol come dimostrano le 193 reti collezionate in 17 stagioni giocate ad altissimo livello nei Campionati olandese e spagnolo e scandite da ben 8 titoli vinti, oltre ai 14 sigilli ottenuti con la nazionale. Esordisce nel Groningen, si segnala nell'Ajax, diventa un temibilissimo specialista nell'effettuare calci piazzati nelle file del PSV, dove conquista la prima Coppa dei Campioni, raggiunge Cruijff a Barcellona e con lui dà vita a una serie inimitabile di successi: quattro scudetti di seguito e la Coppa dei Campioni (a Londra nel 1992) vinta contro la Sampdoria ai tempi supplementari. È rimasto famoso il calcio di punizione battuto in quella partita e che Pagliuca non riuscì a parare. Sempre in Olanda ha intrapreso la carriera di allenatore.