GREGORIO, Rosario
Storico e archeologo, nato a Palermo nel 1753, morto nel 1809; prima canonico nella cattedrale palermitana, poi storiografo regio e professore nell'università. Ricercatore coscienzioso di documenti atti a illustrare la storia della Sicilia, egli pubblicò nel 1792 la Biblioteca aragonese, regesto dei diplomi e raccolta delle leggi degli Aragonesi di Sicilia, e attese lungamente alla redazione dell'altra sua opera Considerazioni sulla istoria di Sicilia, che vide la luce solo dopo la sua morte (1810 e 1816), storia del diritto pubblico siciliano, che conserva ancora oggi il suo valore. Il G. si rese anche benemerito degli studî di storia sulla Sicilia musulmana, imparando da sé l'arabo per smascherare il falso del maltese abate Giuseppe Vella. Pubblicò una Rerum Arabicarum quae ad historiam Siculam spectant, ampla collectio (Palermo 1790), onorevole sforzo storico-filologico, di modesto ma volenteroso e coscienzioso precursore dell'Amari.