STOLTZ, Rosina
Mezzo-soprano drammatico, nata a Parigi il 13 febbraio 1815, ivi morta il 30 luglio 1903. Il suo vero nome era Victorine Noeb (non Rosa Nive come scrisse lo Scudo) e aveva esordito quale corista sotto il nome di M.lle Ternaux a Bruxelles, passando poi come seconda donna a Spa, sotto il nome di M.lle Héloise. Finalmente assunse quello di Rosina Stoltz. Era stata allieva dello Choron e acquistò presto fama per la bellezza della sua voce e per l'efficacia della sua arte. L'opera che valse a metterla in luce e che rimase una di quelle in cui maggiormente rifulse, fu L'ebrea di Fromental Halévy, da lei eseguita nel 1837 all'Opéra di Parigi, al quale teatro rimase addetta per dieci anni. Lo stesso Halévy scrisse per lei le parti di Caterina in La reine de Cypre e di Beppe nel Lazzarone, mentre il Donizetti scrisse per lei la parte di Leonora nella Favorita e quella di Zaida nel Don Sebastiano. Essa fu pure la prima interprete, nell'edizione francese, della parte di Desdemona nell'Otello di Gioacchino Rossini, che a lei dedicò il Robert Bruce, "pasticcio" messo insieme dal Niedermeyer con brani di vecchie opere rossiniane, e specialmente della Donna del lago. Oltre che a Parigi cantò con grande successo in altre città della Francia e in teatri d'altre nazioni. Ebbe quattro mariti. Pubblicò una raccolta di Six mélodies per canto e pianoforte.
Bibl.: Oltre ai dizionarî biografico-musicali, cfr.: P. Scudo, Critique et littérature musicale, Parigi 1856.