HARRISON, Ross Granville
Biologo, nato a Germantown in Pennsylvania (Stati Uniti) il 13 gennaio 1870. Si laureò (1894) in scienze naturali alla Johns Hopkin University e in medicina (1899) all'università di Bonn in Germania, dopo di che fu professore aggiunto di anatomia a Baltimora. Dal 1907 è professore di anatomia comparata alla Yale University di New Haven (Conn.). È direttore dell'Osborn zoological Laboratory, Sterling Professor of Biology e direttore del Journal of Experimental zoology.
Il contributo dato dal H. agli studî biologici dell'ultimo quarantennio è altissimo. Esordì con una ricerca sullo sviluppo delle pinne dei Teleostei che doveva quindi portarlo a quei successivi lavori di embriologia sperimentale, i quali oggi, per i risultati da lui ottenuti e dalla sua scuola, associano il suo nome ai fondamentali problemi dello sviluppo delle appendici dei Vertebrati (arti, pinne). Ispiratosi alla scuola dei suoi maestri Brooks, F. P. Mall della Hopkins, e Nussbaum di Bonn, il H. portò anche nell'insegnamento dell'anatomia un indirizzo embriologico comparativo, e come tale appartiene alla schiera degl'innovatori degli studî di anatomia comparata. La scoperta che lo ha reso ovunque noto e che risale al 1907, è d'aver potuto far vivere, isolati dal corpo, tessuti animali e di averne studiato, in vitro, l'accrescimento e il differenziamento. Gettava così le basi della nuova tecnica e del metodo delle colture in vitro che permisero a lui, per primo, di appurare fatti fondamentali sullo sviluppo dei nervi e del sistema nervoso. Tali ricerche lo occuparono fino al 1915, anno in cui la sua attività si volse verso i trapianti embrionali, e precisamente quelli dell'abbozzo dell'arto. Con questo metodo, già applicato in Germania dal Braus, ma dal H. quasi del tutto rinnovato, egli indicò nuove vie per lo studio dell'accrescimento e differenziamento degli abbozzi degli organi dei vertebrati, mettendo in luce importanti interrelazioni fra le diverse parti dell'embrione e portando il suo nuovo e grande contributo personale ai problemi della regolazione dell'accrescimento e della forma, durante lo sviluppo. Spetta al H. un posto di primo piano negli studî di embriologia moderna, e ben a ragione egli è considerato tra i maggiori pionieri della meccanica dello sviluppo dei vertebrati (v. embriologia: Embriologia sperimentale).