ROSSO di San Secondo Pier Maria
Scrittore, nato a Caltanissetta il 30 novembre 1887. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali e riviste; ha viaggiato molto, specie in Olanda e in Germania. Nel 1934 gli fu conferito dall'Accademia d'Italia il premio "Mussolini" per la letteratura.
L'opera del R., benché consti per la maggior parte di commedie, ha carattere e procedimenti lirici, d'un lirismo freneticamente immaginoso e sensuale, incline alla parabola e all'allegoria anche là dove, come nella Bella addormentata, sembra muovere da spunti veristici o folkloristici. Gli eroi delle commedie, dei romanzi, delle novelle del R. non hanno perciò nulla del personaggio propriamente detto: sono grumi di sensazioni, chiazze di colore, proiezioni lirico-ironico-simboliche di quel contrasto tra ragione e istinto che è al centro della sua ispirazione; e le novelle, i romanzi, le commedie stesse sono piuttosto "avventure colorate", "incubi", "sogni", "atmosfere", dove più che l'insieme vale la scena, l'episodio, il frammento. Tuttavia, pure con le sue tare romantiche e decadenti, il teatro del R. ha un notevole significato polemico e storico, poiché con quello di L. Pirandello (da cui deriva più d'un motivo) e con quello del "grottesco", costituisce la negazione e dissoluzione del teatro verista e borghese dell'Ottocento.
Opere principali: Romanzi: La fuga, Milano 1917; La morsa, ivi 1918; La festa delle rose, ivi 1920; Le donne senza amore, Roma 1920; La donna che può capire capisca, Milano 1923. - Racconti, novelle e prose varie: Ponentino, Milano 1916 (il libro più genuino del R.); Io commemoro Loletta, ivi 1919; La mia esistenza d'acquario, Roma 1919; Palamede, Remigia ed io, ivi 1920; C'era il diavolo o non c'era il diavolo?, Milano 1929; Luce del nostro cuore, ivi 1932. - Teatro: Marionette, che passione!, Milano 1918 (la sua commedia più famosa); La bella addormentata, Roma 1919; Per fare l'alba, 1919; Amara, 1919; Primavera, Roma 1920; L'ospite desiderato, Milano 1921; La roccia e i monumenti, 1923; Lazzarina tra i coltelli, 1923; La danza su di un piede, 1923; L'avventura terrestre, Milano 1925; Una cosa di carne, ivi 1925; Il delirio dell'oste Bassà, ivi 1925; Notturni e preludi, ivi 1926; Tra vestiti che ballano, ivi 1927; Febbre, Canicola, ivi 1927; La fidanzata dell'albero verde ed altre commedie, ivi 1935.
Bibl.: G. Boine, Plausi e botte, 2ª d., Firenze 1921; A. Tilgher, Studi sul teatro contemporaneo, 3ª ed., Roma 1928; id., La scena e la vita, ivi 1925; A. Momigliano, Impressioni di un lettore contemp., Milano 1928; S. d'Amico, Il teatro italiano, Milano-Roma 1932; A. Bocelli, in Nuova Antologia, 16 giugno 1933, e in Brescia, aprile 1934.