ROVERE
. Nome volgare della Quercus sessiliflora Salisb. (sinonimo Q. sessilis Ehrh.; v. quercia). È molto affine alla farnia (v.), dalla quale si distingue per i seguenti caratteri: albero alto 18-30 m., per eccezione fino a 40 m., a tronco rozzo, a corteccia scura e chioma più regolare, rotondata. Foglie obovate, sinuato-lobate, a lamina spesso pubescente di sotto, solitamente cuneata alla base, a picciolo molto distinto, lungo1-3 cm. Le ghiande sono sessili o disposte a 2-5 sopra un peduncolo grosso e breve; da fresche non presentano striature longitudinali scure. Squame della cupola in gran parte libere e non disposte in serie concentriche. Fiorisce e fruttifica, nello stesso luogo della farnia, circa due settimane più tardi di questa.
Come molte querce, presenta un notevole numero di varietà, più in Europa e in Asia Minore, dove forma boschi ed è anche coltivata. In Italia è diffusa in tutta la penisola e nelle isole, dal mare a circa 1300 metri s. m.; rifugge dai terreni umidi.
Il legno (v. legno, XX, p. 783) ha fibra un po' contorta e irregolare, è più scuro che quello della farnia; è forte, compatto, difficile a fendersi e a tagliarsi. Raggi midollari minori in numero di 12 per millimetro; i maggiori, radi, larghi 0,05-0,25 mm., alti 15-30 mm. Tracheidi sparse in modo uniforme in tutto l'anello annuale. Vasi tardivi in ampie fasce o zone radiali più chiare del fondo, poco o punto ramificate, meno bene delimitate rispetto alla zona primaticcia che nella farnia. Peso specifico: fresco 0,87-1,16; stagionato 0,74; assolutamente secco 0,70. Durezza 698. Imbarcamento superficiale 0,51. Resistenza alla flessione, in kg.: 1504.
Gli usi industriali della corteccia e del legname sono circa gli stessi che quelli della farnia. La corteccia contiene notevole quantità di sostanze tanniche, circa 1,5% di acido gallico; viene utilizzata per la concia delle pelli e, in polvere, come astringente, antisettico e cicatrizzante. Il legname ha molteplici applicazioni: costruzioni (navi, ecc.), botti, travi, traversine ferroviarie, che hanno durata un po' maggiore di quelle di farnia; inoltre è un eccellente combustibile e fornisce ottimo carbone. Anche le ghiande trovano applicazione per il loro contenuto in tannino; sono molto appetite dai suini e, torrefatte, costituiscono un surrogato del caffè.
Una varietà o specie affine è la Q. pubescens Willd. (sinonimo Q. lanuginosa Lam.), che è più piccola in tutte le parti, a rametti e foglie molto pubescenti. Preferisce posizioni asciutte e calcaree. Cresce nell'Europa meridionale e, meno abbondante, nella centrale, Russia meridionale e Asia occidentale. In Italia è diffusa specialmente nel Mezzogiorno e nelle isole.