Nome comune del genere Rubus (v. fig.), della famiglia Rosacee. I r. sono erbe o arbusti con foglie per lo più composte, con foglie e fusti aerei muniti quasi sempre di aculei. I numerosi carpelli, impiantati al centro ingrossato del ricettacolo, danno altrettante drupe, che restano aderenti alla sporgenza centrale del ricettacolo, costituendo l’infruttescenza, chiamata mora. Il genere Rubus è molto polimorfo, come altri generi affini (Rosa, Alchemilla, Potentilla): sono state descritte più di 3000 varietà e agamospecie, in parte ibride, diffuse soprattutto nell’emisfero boreale. In Italia sono comuni nel sottobosco, lungo le siepi e nei luoghi incolti. Le more si mangiano fresche o se ne fanno conserve e sciroppi.
Per Rubus idaeus ➔ lampone.