FULLER, Roy
Scrittore inglese, nato l'11 febbraio 1912. Nelle sue molte raccolte di poesie non di rado si colgono echi di Auden, Yeats e dell'americano Stevens. La sua voce più genuina si fa sentire in poesie descrittive e quando segue la sua tendenza all'introspezione. Pur avendo pubblicato qualche romanzo, si è affermato soprattutto come poeta: nel 1970 ha ricevuto la "Queen's gold medal" per la poesia. Delle sue opere si citano: Poems (1939), The middle of a war (1942), A lost season (1944), Savage gold (1946), Epitaphs and occasions (1949), Fantasy and Jugue (1954), Image of a society (1956), Brutus's orchard (1957), The father's comedy (1961), Collected poems (1962), Buff (1965), Catspaw (1966), New poems (1968), Off course (1969), The carnal island (1970). Le sue conferenze sulla poesia, tenute a Oxford, sono raccolte nel volume Owls and artificers (1971), cui ha seguito Seen grandpa lately? (1972) e Tiny tears (1973).
Bibl.: M.L. Rosenthal, The new poets, New York 1967.