Rubaconte
. Antico nome del ponte fiorentino alle Grazie, così detto dal podestà, Rubaconte di Mandello, milanese, che nel 1237 ne iniziò la costruzione (" egli fondò con sua mano la prima pietra, e gittò la prima cesta di calcina ", Villani VI 26). Il nome successivo gli venne da una cappella costruita sopra uno dei piloni e dedicata alla Madonna delle Grazie.
È ricordato da D. nella perifrasi che designa la salita che reca alla chiesa di San Miniato al Monte (v.), per salire al monte [il Monte alle Croci] / dove siede la chiesa che soggioga [" sovrasta "] / la ben guidata [Firenze] sopra Rubaconte (Pg XII 102), e la cui pendenza era diminuita da una scalinata; perifrasi che accompagna il paragone tra questa salita e quella percorsa dai due poeti per ascendere al secondo girone.
Rubaconte di Mandello, parente di Otto di Mandello che era stato per tre volte podestà di Firenze, venne eletto a questa carica proprio nel 1237; intraprese vari altri lavori in città, come la lastricatura di tutte le vie (soltanto qualcheduna delle principali aveva già il lastrico). Entrato in conflitto col vescovo Ardingo, il quale seppe inimicargli anche Federico II e lo accusò di eresia, fu costretto nel giugno del 1238 ad abbandonare la città.
Bibl. - Davidsohn, Storia II 308-310, 328-329, 335.