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RUBIÓ i LLUCH, Antoni

di Mario Casella - Enciclopedia Italiana (1936)
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RUBIÓ i LLUCH, Antoni

Mario Casella

Critico e storico catalano, nato a Valladolid il 26 luglio 1856. Si laureò in lettere all'università di Barcellona (1878), dove successe al suo grande maestro M. Milà i Fontanals nella cattedra di letteratura generale e spagnola, continuandone degnamente la tradizione gloriosa (1885-1926). Dopo aver provato la sua sensibilità estetica in felici saggi su Anacreonte e la sua influenza sulla letteratura castigliana (1880), e sul sentimento dell'onore nel teatro di Calderón (1882), egli è passato alla storia della Catalogna e della sua letteratura nell'età medievale e moderna, fissandone con fondamentali contributi di ricerche erudite, con pubblicazioni di documenti e di testi, le linee di svolgimento entro il quadro del movimento culturale spagnolo.

La spedizione e la dominazione dei Catalani in Oriente (1883), la costituzione e il tramonto del Ducato di Atene (1885), l'opera di Guglielmo di Moncada (1887), la Catalogna in Grecia (1905), ma più ancora gli orientamenti del Rinascimento classico in Catalogna (1889) e l'attività di Giovanni I, l'Umanista (1918) ebbero nel R. un dotto illustratore, che insegnò a ricostruire dall'inedito, a trarre in luce testi d'indiscusso valore estetico (Curial y Guelfa, 1901), a rivivere il movimento della cultura e delle idee (Documents per a servir a la historia de la cultura catalana migeval, 1910, 1914), a ritrovare e a riconoscere il volto dell'antica patria. Figlio di Joaquím Rubió i Ors, egli seppe rivendicarne con oggettiva scrupolosità di storico il posto che gli compete come iniziatore del moderno rinascimento letterario (prefazione a Lo Gaiter del Llobregat, IV, 1902), non dimenticando l'opera efficace degli eruditi che lo promossero e lo fiancheggiarono, tra i quali M. Milà i Fontanals (1918, e Discurso de contestación por la recepción de Jordán de Urríes, 1912). Direttore della sezione storico-letteraria dell'Institut d'Estudis Catalans, egli ha saputo formare una brillante coorte di storici e di filologi, che hanno investigato e investigano, con l'ardore a loro trasfuso dal maestro, i diversi aspetti della storia di Catalogna.

Vedi anche
Barcellona (sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo della Catalogna e della provincia omonima. ● Nucleo di polarizzazione di una regione urbanizzata ...
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    Enciclopedia on line
    Critico e storico catalano (Valladolid 1856 - Barcellona 1937); figlio di J. Rubió i Ors; prof. (1885-1928) di letteratura generale nell'univ. di Barcellona. La sua vasta produzione letteraria abbraccia studî di filosofia classica, critica letteraria, storia dei rapporti culturali fra varî popoli e ...
  • RUBIO i LLUCH, Antoni
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    (XXX, p. 208) Scrittore catalano, morto a Barcellona l'8 giugno 1937.
Vocabolario
rubare
rubare v. tr. [dal germ. *raubôn]. – 1. a. Appropriarsi, impadronirsi con mezzi e in modi illeciti, di oggetti, valori e beni che appartengono ad altri; indica di norma un’azione compiuta senza ricorrere alla violenza, ma usando la destrezza...
rubato
rubato agg. e s. m. [part. pass. di rubare]. – Tempo r., o assol. il rubato, in musica e nel canto, movimento condotto con una certa libertà rispetto ai valori rigorosamente determinati dalle figurazioni delle singole note.
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