AGRICOLA, Rudolf (propriamente Roelof Huysman)
Umanista tedesco, nato nel 1443 a Bafloo presso Groninga in Frisia (di qui il soprannome Frisius). Fece i suoi primi studî nelle università di Lovanio e di Parigi e li proseguì, dal 1473 al 1480, in varie città italiane, segnatamente a Ferrara. Nel 1483, Johann von Dalberg, vescovo di Worms, amico ed ammiratore dell'Agricola, indusse l'elettore palatino Filippo II ad assegnargli la cattedra di filosofia nell'università di Heidelberg. Due anni più tardi, Rudolf Agricola si recò a Roma, accompagnato dal Dalberg, e morì poco dopo il suo ritorno a Heidelberg, il 27 ottobre 1485. L'Agricola ci lasciò varie dissertazioni (fra cui è da notarsi specialmente quella intitolata De inventione dialectica), poesie, orazioni, traduzioni di opere greche e numerose lettere. Tuttavia egli ci interessa, più che come scrittore, come fervido campione delle nuove idee, come promotore ed animatore degli studî umanistici. Nessuno conosceva più profondamente di lui, dopo il suo primo soggiorno in Italia, la filosofia e le lingue classiche; e da allora in poi la sua influenza sul movimento umanistico crebbe sempre più. Egli diffuse la conoscenza del greco e contribuì alla soppressione del latino barbaro. Studiò pure la teologia, la pittura e la musica. La maggior parte delle sue opere venne pubblicata da Alardus di Amsterdam (R. Agricolae lucubrationes aliquot, etc., Colonia 1531, 2 volumi).
Bibl.: Von Bezold, Rudolf Agricola, Monaco 1884; Ihm, Der Humanist Rudolf Agricola, sein Leben und seine Schriften, Paderborn 1893; H. J. E. M. van der Velden, Rudolphus Agricola, Leida 1911.