Poeta e scrittore tedesco (Nordhausen, Harz, 1912 - Hanau 1984). Dalle esperienze di guerra in Francia e in Italia, trasse spunto per il ciclo di 35 sonetti Venezianisches Credo (1944), che nell'immediato dopoguerra ha fatto di lui il rappresentante poetico di una generazione. La più vigorosa conferma venne dall'allegoria Ballade vom verschütteten Leben (1952), patetica trasvalutazione di una notizia di cronaca ai margini della guerra. Nello stesso ambito si collocano il volume di poesie Strom der Zeit (1948) e la Meersburger Elegie (1950), che precedono la Ballade e il volume di poesie Zwischen Stern und Staub (1953). Tardi ritorni alla lirica sono il Lied der Jahre (1961) e Flaschenpost (1982). Fra le opere in prosa, caratterizzate da un tono sempre formalmente sostenuto, il racconto allegorico Balthasar (1951), il romanzo di tono satirico Spielball der Götter (1959), i racconti anch'essi satirici raccolti in Zeit für ein Lächeln (1966), i romanzi finemente ironici Altherrensommer (1969), Der General und das Kind (1974), Der sächsische Grossvater (1979), e i più amari Das Haus (1981) e Der Niedergang (1983).