Harbig, Rudolf
Germania • Dresda, 8 novembre 1913-Novo Ukrainka (Ucraina), 5 marzo 1944 • Specialità: Mezzofondo
Alto 1,74 m per 68 kg, progredì gradualmente sotto la guida di Woldemar Gerschler, allenatore a cui si attribuisce l'introduzione dello interval training. Era ancora in fase di maturazione all'epoca dei Giochi Olimpici del 1936 a Berlino, nei quali fu eliminato in batteria negli 800 m, ma contribuì a far vincere alla Germania la medaglia di bronzo nella staffetta 4x400 m, correndo l'ultima frazione. Due anni dopo vinse gli 800 m ai Campionati Europei di Parigi in 1′50,6″, battendo fra gli altri Mario Lanzi. Ebbe la sua stagione d'oro nel 1939, quando conquistò due primati del mondo, prima quello degli 800 m nel match Italia-Germania a Milano, con 1′46,6″, un tempo che doveva rimanere insuperato per sedici anni; e un mese dopo quello dei 400 m a Francoforte sul Meno con 46″. In ambedue i casi fu portato sulla rampa del record dal veloce avvio imposto da Lanzi, che andò peraltro in crisi nella fase finale. Nel 1941 Harbig mise a segno altri due mondiali: 2′21,5″ sul chilometro e 7′30,4″ nella staffetta 4x800 m, come ultimo frazionista. La Seconda guerra mondiale, alla quale partecipò come paracadutista, mise prematuramente fine ai suoi giorni. Fra il 1936 e il 1941 incontrò Lanzi dodici volte, finendo in vantaggio per 8 a 4 (3-1 nei 400 m e 5-3 negli 800 m).